venerdì, giugno 12, 2009

Nuova ennesima regola per censurare internet



Il buon frate cappuccino ha più ragione di quanto sembra - e questo già era ovvio -. Nel decreto riguardo le intercettazioni, su cui indagherò bene, è stata inserita una regola - la chiamo così - riguardo internet. Cosa centra con un decreto delle intercettazioni? Non si doveva parlare di internet nel decreto sulla sicurezza - che poi anche qui il legame tra internet e sicurezza è una forzatura -?

Bene leggendo su webmasterpoint ho iniziato a sudare freddo. Poi però ho voluto leggere altri documenti in internet per capirci meglio. Questo forse è il più chiaro di tutti, di TechnoBurger.

Riassunto in breve, se io scrivo un articolo che non piace ad una persona, questa può chiedermi di modificare quello scritto con magari uno scritto deciso da lui. Se non faccio tali modifiche entro 48 ore, rischio una multa fino a 25 milioni di Lire!!!!! Questa è un'estensione ai siti internet e ai blog di una legge del '48 che era riservata ai giornali.

Come si può mettere sullo stesso piano un giornale con un blog o un sito? Un blogger o webmaster amatoriale può non essere sul pezzo per modificare in 48 ore il commento. Tra l'altro devo fare attenzione anche ai commenti, seguendoli passo passo? Certo potrei mettere l'approvazione, ma se poi approvo i commenti una volta ogni 3 giorni, viene meno l'immediatezza del web.

Ma poi 25 milioni - circa 12600 Euro - è una cifra altissima? Beccaria parlava di giusta pena. Se investo un pedone non faccio un giorno di carcere. Se occupo una casa, non mi mandano via. Una multa del genere a malapena la danno se evadi il fisco per milioni.

Insomma, basta girarci intorno, ci vogliono tappare la bocca, lo dico da tempo ormai. I telegiornali certe notizie non le dicono, in internet sì invece. Adesso sta a noi accettarlo e tacere, o farci sentire. Tutti, non solo i soliti che poi via via verranno zittiti. Se in Italia tutti i blogger alzano un vespaio grosso, vediamo se poi ci fanno tacere tutti. Anche i siti d'informazione professionale - quelli seri - non devono stare tranquilli ed anche loro dovrebbero scatenare un "rebelot".

Intanto farò le mie indagini sul decreto delle intercettazioni e vi terrò aggiornati su questa regola. Speranze che non passi non so quante ce ne sono, il governo giocherà la carta della fiducia. Ma la battaglia è appena cominciata. Io voglio arrivare ad essere vecchio con il Paòloblog che scrive quel che voglio IO. Se in Italia perderò, saprò "dove" andare per reagire.

Foto di Violinha, Flickr.

3 commenti:

on 12/06/09, 11:48 ha detto...

................

Paòlo on 12/06/09, 12:19 ha detto...

Che fai? Cominci ad abituarti al futuro? :-D

on 12/06/09, 17:10 ha detto...

esatto

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