martedì, luglio 07, 2009

Infrazioni per bici, via punti della patente




Ringrazio Marco per la segnalazione. Sembra un paradosso, ma i ciclisti, che al giorno d'oggi devono compiere sempre viaggi avventurosi per muoversi in una città che non li vede, con automobilisti pronti a stringerli, chiuderli e prenderli sotto, anziché venir protetti, vengono beffati.

Se un ciclista sarà fermato da un vigile per un'infrazione, oltre alla multa, riceverà anche una decurtazione punti, come se fosse un'auto. Mi pare un paradosso, qua invece di risolvere i veri problemi si guardano queste cose.

Non ho mai visto un ciclista che tampona un'auto perché è passata col rosso, o un'auto procedere a folle velocità su una via urbana. Capisco che ci sono ciclisti indisciplinati, ma non accetto che bici ed auto siano messe sullo stesso piano. Se passassi col rosso con una bici, pur rischiando di farmi male, avrei molte meno possibilità di provocare danni alle persone e cose intorno rispetto ad un'auto.

Tra l'altro ho scoperto che c'è chi prende la bici per andare a bere una birretta e non rischiare punti per superamento del tasso alcolico. Così tutto si vanificherebbe.

Tra l'altro la regola non è uguale per tutti. Chi non ha la patente non perde alcun punto. Anche questo aspetto non è corretto. Però ho quasi timore a scriverlo, poi magari si inventano il patentino per bici :-D

Occhio che tra poco tolgono i punti anche ai pedoni, i prossimi potrebbero essere loro. Comunque riassunto in breve, mettere bici alla pari con le auto è come mettere sullo stesso piano uno che tira un pugno ad un altro ed uno che spara ad un altro.

Foto di Bichuas (E. Carton), Flickr.

7 commenti:

pdm on 07/07/09, 09:41 ha detto...

In teoria non lo trovo così sbagliato, soprattutto in città un ciclista indisciplinato può creare grossi problemi. Certo il ciclista è quello che rischia di più da un punto di vista fisico, ma se per evitarlo finisco contro un palo non vorrei che la passasse liscia facilmente (sempre che sia sua la colpa, ovvio).
Trovo scandaloso invece il diverso trattamento per chi ha la patente di guida e chi no. E' una discriminazione insopportabile. Immaginate due ciclisti che passano contemporaneamente col rosso, il vigile li ferma e a uno dà solo una multa, all'altro, perché patentato, leva anche i punti. Mi sembra assurdo.
Capisco che tutti vogliano evitare lo spauracchio di una patente per ciclisti ma le cose o si fanno bene o non si fanno. Questa è la classica legge italiana lasciata a metà. Per non parlare di come sia impossibile fare una multa di divieto di sosta a una bici che, naturalmente, è sprovvista di targa. Già abbiamo carenza di personale nelle forze dell'ordine se poi costringiamo quei pochi a piantonare biciclette incustodite...
Sono molto perplesso.

Paòlo on 07/07/09, 09:53 ha detto...

Io non voglio fare una questione del tipo "I ciclisti devono poter fare come vogliono", però è assurdo mettere sullo stesso piano auto e bici. Un automobilista indisciplinato può provocare più danni di un ciclista.

Per il resto in olanda - il Paese delle bici per eccellenza - vanno bene senza patente per bici, non vedo la necessita di introdurla anche qui. Semplicemente non si tolgano punti, dato che per guidare la bici non serve la patente.

Alessandra on 07/07/09, 11:27 ha detto...

Sono d'accordo con pdm... ci sono ciclisti che sono un effettivo pericolo sia per gli automobilisti, sia per i pedoni. Però, ovviamente, non si possono equiparare due mezzi così diversi. Paòlo, anch'io pensavo all'Olanda e mi viene in mente pure la Germania con le sue celeberrime piste ciclabili. Ma perché da noi le cose non funzionano mai come si deve?!

on 07/07/09, 12:33 ha detto...

devo dire che anche io molto spesso quando sono alla guida ho "paura" dei ciclisti, che molte volte rappresentano davvero un pericolo per loro e per le auto, ma questa proposta non mi trova per niente d'accordo.

cioè, va bene multarli se commettono infrazioni, ma cosa c'entrano i punti sulla patente? magari non la usano nemmeno la macchina e non gliene frega niente dei punti. oppure, peggio ancora, la usano eccome ed allora oltre al danno la beffa!!

scusate eh, ma allora con questo ragionamento anche quelli con i pattini o lo skate sono pericolosi: togliamo i punti pure a loro? pure ai pedoni?

bah

marco ha detto...

Chi parla di ciclisti pericolosi è mai andato in giro in bici in mezzo al traffico? Sicuramente un comportamento indisciplinato può creare pericoli ma gli automobilisti come trattano i ciclisti? Come se non esistessero!!!Tagliano la strada, ti stringono, aprono le portiere senza guardare, si fermano in doppia fila obbligando ad andare in mezzo alla strada e potrei continuare poi però i cattivi siamo noi ciclisti. Negli altri paesi non so come funziona ma so come funziona qui da noi e ognuno che guida una macchina si sente il padrone della strada e si sente libero di fare quel cavolo che vuole...ah giusto dimenticavo la legge chi l'ha fatta il solito politicante che anche per fare 2 metri prende l'auto blu che noi paghiamo e non sa minimamente cosa vuol dire andare in giro in bicicletta

marco ha detto...

a proposito ma cosa centrava questa norma col decreto sicurezza?

Paòlo on 07/07/09, 19:15 ha detto...

Vedo che è sta diventando una moda mettere delle norme "scoccianti" in decreti che c'entrano poco - vedi la norma sui siti e blog nel decreto sulle intercettazioni -.

Io vedo ciclisti che si buttano in Corso Buenos Aires col rosso, come vedo certi che si buttano in mezzo alla strada senza ritegno. Però vedo anche quanto detto da Marco.

Riguardo l'estero, in Olanda quando una bici si avvicina ad un attraversamento, le auto si fermano. Si creano a volte code perché finché le bici non sono passate, le auto non si muovono. In Germania invece le bici hanno una zona a loro riservata dove sostare col rosso, più avanti delle auto. Così le auto vedono le bici che sono davanti e possono superarle in sicurezza.

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