lunedì, settembre 20, 2010

Idea provocatoria per la settimana europea della mobilità


Arriva settembre e come d'incanto Milano si trasforma per una settimana in una città che vuol far credere di credere nelle bici. L'ipocrisia regna tra mostre, iniziative che sono palliativi giusto per far credere che la mia città si stia muovendo per renderla a misura di bicicletta, poi la settimana finisce, tutti scordano le promesse fatte, si smonta tutto e via, anche quest'anno è andata.

L'anno scorso parlai in modo provatorio delle promesse fatte e non mantenute, quest'anno ho glissato articoli che parlavano a riguardo, per non innervosirmi e per non sognare ad occhi aperti. Quest'anno invece propongo io una bella iniziativa, una mostra molto provocatoria: esporre al pubblico e soprattutto agli assessori i relitti delle biciclette investiti dalle auto.

Mi rendo conto che l'immagine è davvero forte, cruda: io di solito sono contrario a queste iniziative, quando sono fine a se stesse, per far scalpore senza un motivo. Invece qua lo scopo dovrebbe essere di far capire quanto questa città respinga il ciclista e quanto andare in bici a Milano sia pericoloso e cosa si rischia in una città con copertura ciclistica insufficiente.

Un monito però lo do anche ai ciclisti, a volte mentre vado sulle poche ciclabili disponibili, vedo gente in bici sulla strada. Anche noi cominciamo a dare il buon esempio sfruttando questi pochi spazi a noi riservati e rispettiamo il codice della strada, non si deve passare dalla parte del torto.

Foto di lupocigolante, Flickr.

1 commenti:

Alessandra on 28/09/10, 01:04 ha detto...

Direi che sarebbe un'ottima idea...

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