lunedì, maggio 02, 2011

Il Papa della rivoluzione

Non voglio star a discutere su quanto valgano celebrazioni di beatitudine, santificazioni, su cui molte persone sono scettiche. E' giusto però voler scrivere due parole su Giovanni Paolo II, un Papa che è stato rivoluzionario.

Allora non ero nato, ma molti mi hanno detto che è stato eletto dai servizi segreti, che è stato messo lì perché era polacco, insomma un'elezione politica. Forse la loro intenzione era di mettere una persona lì che non alzasse troppo il tiro e si limitasse alle "questioni ordinarie". Di certo se questi erano gli obiettivi, non ci hanno azzeccato per nulla.



Il primo discorso di Giovanni Paolo II ha subito colpito nel vivo, nel ricordo del suo predecessore - Montini - e nella storica frase "Se sbaglio mi corrigerete".

Purtroppo dopo 3 anni subì un brutto attentato, da cui si salvò per miracolo; ancora oggi non sappiamo perché questo attentato sia stato fatto e chi sia il vero mandante. Ci sono varie ipotesi, dava fastidio a qualcuno, ma a chi? Lui andò a trovare in carcere l'uomo che gli sparò "come si parla con un fratello, al quale ho perdonato e che gode della mia fiducia. Quello che ci siamo detti è un segreto tra me e lui."

Perché rivoluzionario? E' vero, lui si espresse contro aborto, l'omosessualità, l'ordinazione femminile e il divorzio, nonché sostenendo il celibato del clero. Però allo stesso tempo fu il primo pontefice ad intavolare dei rapporti con altre religioni. Famosa la preghiera al Muro del pianto ed in una sinagoga.  Incontrò più volte il Dalai Lama. Cominciò a ricucire i rapporti con la Chiesa Ortodossa, non senza difficoltà.

Chiuse anche alcune pagine scure della religione, chiedendo perdono per le crociate, per la vicenda di Galileo Galilei, scrisse una lettera per tutte le donne: insomma su questo aspetto cercò di ricucire tutti gli errori della Chiesa Cattolica del passato.

Una condanna coraggiosa quanto dura è stata quella contro la mafia, un anno dopo gli attentati a Falcone e Borsellino. Nel video potete vedere un Papa rabbioso, che non ci sta, che condanna con fermezza i mafiosi e sprona i siciliani.



Ricordo bene quando morì. Milioni di persone piansero la sua morte, ma non solo fedeli cattolici. Roma fu invasa di religiosi, ma anche di laici, persone atee, professanti di altre religioni, tutti insieme da Roma e da tutto il mondo si unirono nel ricordo di Giovanni Paolo II. Il funerale fu trasmesso in mondovisione, le aziende - anche quelle più grosse - si fermarono per trasmettere i funerali nei maxischermi. Questo è il grande miracolo: un uomo ha unito tutti, persone di idee religiose e politiche opposte, tutti insieme nel ricordo di una persona che ha fatto molto per la Chiesa e ha trasmesso messaggi di amore e di speranza.

Io so che qualcuno non condivida a pieno l'operato del Papa. C'è chi avrebbe voluto di più, avrebbe voluto maggior presa di posizione su certi temi. C'è chi dice che su certi argomenti tipo l'omosessualità o l'uso del preservativo non abbia fatto nulla, anzi abbia ribadito certe teorie ormai fuori luogo. Io ritengo che è comunque una persona, non si può chiedere tutto: lui ha fatto il primo passo, poi chi viene dopo non deve essere un restauratore ma continuare la sua opera, capendo che i tempi cambiano, che i fedeli cambiano e che la Chiesa se rimane indietro perde la realtà.

Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa "cosa è dentro l'uomo". Solo lui lo sa!

6 commenti:

giglio on 02/05/11, 10:44 ha detto...

Mi ricordo quando fu eletto che fecero una canzone carinissima.
Non sono molto per la chiesa, ma questo papa non era male.
Ciao, buona giornata

Cavaliere oscuro del web on 02/05/11, 17:21 ha detto...

Un Papa che ha unito le religioni e rispettato anche dai non credenti.Saluti a presto

Jas21 on 02/05/11, 20:05 ha detto...

Io sono contraria alla manipolazione delle religioni.... Poi facciano quello che vogliono, beatificare, santificare sono e dovrebbero essere fatti loro privati. LO Stato dovrebbe essere al di fuori, dovrebbe essere laico nel vero senso della parola. Poi ognuno può scegliere in cosa credere e supportarlo.
Ciao e buona serata

Paòlo on 02/05/11, 20:24 ha detto...

X Giglio, l'ho capito un po' tardi, ma mi sono reso conto che questo è stato un grande Pontefice, carismatico e dal buon cuore.

X Cavaliere, è vero quanto dici, condivido.

X I Am, sulla laicità non si discute. Chi non crede ha diritto di non dover confrontarsi con le dottrine religiose.

Alessandra on 02/05/11, 22:05 ha detto...

E' stato un grande Papa. A volte mi chiedo se l'attuale non stia facendo un po' marcia indietro rispetto al suo predecessore. (Sono un po' presentuosa, lo so).

Paòlo on 02/05/11, 23:19 ha detto...

Anche a volte io mi chiedo se non si stia tornando indietro, specie riguardo il dialogo tra religioni.

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