martedì, giugno 28, 2011

I kamikaze



E' un periodo che parlo di humus umani, di tipi di personaggi. Oggi parlo dei kamikaze, quelle persone che pur sapendo che certe situazioni le faranno soffrire, si buttano sempre "nel fuoco".

C'è il kamikaze d'amore, un classico. Pur sapendo che quella persona è una stronza, una mangiauomini o un tombeur de femme, a loro piace farsi distruggere il cuore, farsi prendere in giro. Se tu dici loro "va che quella persona è così", loro ti rispondono pure "Sì lo so, ma che ci posso fare".

Poi c'è il kamikaze del lavoro, quello che sa che dovrebbe stare al posto suo e fare il proprio lavoro: ma è più forte di lui, lui deve aiutare il collega, prendere iniziativa, fare quella cosa. Poi come va a finire? Con la medaglia? Con la stretta di mano? Seee, la medaglia in testa e la mano te la stringono sui zebedei, perché hai fatto una cosa non richiesta, perché hai lavorato più di quanto richiesto. E lui lo sa, se lo avvisi e gli dici "Lascia perdere", lui fa "Massì a sto giro andrà bene", invece va come sempre.

E che dire del kamikaze a cui piace riprovare esperienze che lo fanno soffrire o incazzare? Pensa che dopo appena pochi mesi le cose siano cambiate o magari non ci spera nemmeno ma, per passare il tempo, gli piace andare a riprovare se il fuoco scotta. Puntualmente dopo 10 minuti lo vedrai sotto l'acqua fredda.

Sapete cosa mi dà fastidio di queste situazioni? Innanzitutto a me dà fastidio il concetto di autolesionarsi, non riesco a stare zitto se vedo uno che si vuole tirare la zappa sui piedi, mi vien proprio da dirgli "Ma sei scemo?" Mi dà fastidio anche perché questi ingenui kamikaze spesso vanno ad alimentare fuochi di persone arroganti: queste persone negative si sentiranno più forti perché hanno trovato un altro kamikaze boccalone che cade nella loro rete.

Infine rimango stizzito quando vedo tornare con le ossa rotte l'autolesionista e guardandoti con l'occhio spento - e nero - ti dice "Ma il fuoco scotta ancora" e tu invece che consolarlo vorresti finirlo e dirgli "Te l'avevo detto cazzo, non mi dai mai retta".

9 commenti:

Jas21 on 28/06/11, 12:05 ha detto...

Un saggio diceva che è meglio non dare consigli. Infatti nessuno li accetta, ognuno va ciecamente nel vicolo cieco a riproporre una routine, sempre la stessa, magari con personaggi diversi ma sempre la stessa.

Cavaliere oscuro del web on 28/06/11, 13:36 ha detto...

Dunque un autolesionismo dilagante.Saluti a presto

Lufantasygioie on 28/06/11, 15:00 ha detto...

devo dire che il tema di questo post mi piace e lo trovo anche interessante.
lu

Jas21 on 28/06/11, 15:38 ha detto...

Grazie Paolo. Ho eliminato il post. Meno male che giovedì vado dall'oculista.....

Paòlo on 28/06/11, 15:43 ha detto...

X I Am, quel saggio dice proprio giusto :-D Comunque guarda, anche io ogni tanto faccio confusione con date, secondo me c'è bisogno di andare in ferie :-D

X Cavaliere, autolesionismo e lo si accetta pure come condizione.

X Lu, sono contento che ti sia piaciuto.

Waterwitch (Marina Lucchese) on 28/06/11, 15:56 ha detto...

Ovviamtnemanco io capisco i kamikaze, tranne quelli in amore perchè è vero che non è una cosa razionale e quindi davvero non ci si può fare niente!

giglio on 28/06/11, 16:25 ha detto...

Li hai descritti alla perfezione..
ce ne sono tanti di personaggi così...

Paòlo on 28/06/11, 16:47 ha detto...

X Giglio, ne ho visti così tanti che ormai li descrivo a memoria.

X Waterwitch, in amore ci sta essere un po' kamikaze, ma dopo un po' che cadi devi cominciare ad aprire gli occhi anche lì.

on 29/06/11, 01:11 ha detto...

bah io non capisco xchè ci si debba fare del male da soli, visto che tante cose brutte capitano e non ci possiamo far niente

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