lunedì, ottobre 31, 2011

La triste storia si ripete

In Olanda ho potuto sentire poco, ma tramite le notizie su web e testimonianze di blogger o telefoniche, in Liguria è successo un gran casino. Fango, frane, morti, paesi distrutti, persone che hanno perso tutto. E' sempre la stessa triste storia che si ripete ogni volta.

Ed ogni volta si vivono le stesse fasi.

La paura per quel che sta succedendo, non capisci cosa succede, chi è là è spaventato, chi non è là comincia a sentire notizie frammentarie e non sa cosa pensare e come andrà a finire.

La disperazione per i morti e per tutto quello che si è perso. Anche chi non è lì vive con gran dispiacere quel che è successo.

La rabbia. Le domanda iniziano ad arrivare alla mente: perché a me? Perché è successo? Cosa non ha funzionato? Come mai non è stato previsto nulla? Ed ora che farò? Mi sento abbandonato, solo.

L'arresa, sono passati mesi ma le domande aumentano ma le risposte sono sempre zero.

La dimenticanza: cos'è successo 2 mesi fa? Non ricordo. Mi pare un po' di pioggia. Dovevamo sistemare altri siti a rischio? Non mi pare, in fin dei conti non era così grave, perché dovrebbe succedere ancora.

E poi via, come una ruota ricomincia. Quanti altri posti in Italia sono a rischio in caso di terremoti o alluvioni? Quale sarà il prossimo luogo?

La si deve finire con edifici costruiti male e con concessioni date all'acqua di rose senza verificare il territorio e senza verificare come sono costruite le cose. Il sindaco è il primo responsabile di quel che accade, quindi per me dovrebbe essere il primo a cui chiedere spiegazioni: ovviamente il sindaco in carica quando è stato concesso di costruire, ma andrebbe responsabilizzato anche il primo cittadino successivo, che deve far verificare come eventuali costruzioni di nuova costruzione impattano sul territorio e se ci sono edifici pericolanti. E se non si preoccupa di tutto ciò, è il primo a dover pagare. Poi si inizia a capire quali aziende o privati sono coinvolti e a trovare gli altri responsabili.

Finché le cose accadono e si pensa che sia solo la natura, nessuno pagherà e chissà quante altre sentiremo.

8 commenti:

Emanuele Secco on 31/10/11, 08:48 ha detto...

«Finché le cose accadono e si pensa che sia solo la natura, nessuno pagherà e chissà quante altre sentiremo»

Finché si vuole FAR CREDERE che sia sta la natura. I responsabili sanno bene quali sono le loro colpe.

E.

giglio on 31/10/11, 08:52 ha detto...

Qui da me è andato tutto bene ma a pochi kilometri è stato il finimondo.
Il paese di Vernazza rimarrà isolati per anni (pare) ci si potrà arrivare solo via mare.
Grazie all'uomo....che vuole costruire dove non deve...
Ciao, Paolo, buona giornata

Paòlo on 31/10/11, 09:22 ha detto...

Assolutamente Emanuele, loro vogliono far credere quel che vogliono.

Giglio, io ho sentito che potrebbe aver influito anche il fatto che non sono stati puliti i fondali dei fiumi.

Greis on 31/10/11, 10:03 ha detto...

Un errore è un capolavoro di coerenza e qui in Italia, si sa, siamo troppo coerenti :(

Alessandra on 31/10/11, 12:33 ha detto...

Veramente una tristezza cosmica...

Cavaliere oscuro del web on 31/10/11, 14:11 ha detto...

Ci vuole maggiore rispetto per la natura; ma soprattutto un piano nazionale di salvaguardia.
Saluti a presto.

Waterwitch (Marina Lucchese) on 31/10/11, 20:08 ha detto...

La sotria è ciclicaperchè la stronzagine dell'uomo è recidiva!

Paòlo on 31/10/11, 20:17 ha detto...

Grace, solo sulle cose negative siamo coerenti.

Alessandra, grossa tristezza.

Cavaliere, ci vuole rispetto per tutto, cosa che ormai non esiste più.

Waterwitch, è più che stronzaggine, è arrampicamento sugli altri, è sbattersene degli altri per fini propri, non c'è nemmeno una parola per descriverli.

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