venerdì, ottobre 21, 2011

Un barlume di speranza

Sarà che quando vedi tutto nero, ti viene sempre da cercare il barlume, il filo di luce e appena vedi qualcosa lievemente chiaro, ti illudi di aver trovato quello spiraglio. Ma sentendo ultimamente le opinioni della gente sull'ultimo increscioso fatto dei black blok.

Nonostante i tg si limitino a dire che questi sono un gruppo di scalmanati che sfascia la città per il solo fine di spaccare e fare macello, qualcuno inizia a fare 1+1. Si rendono conto quanto dicevo io qualche giorno fa, cioé che questi hanno distolto l'attenzione dai motivi che hanno spinto così tante persone ad indignarsi e a scendere pacificamente in piazza. Vedo anche che pure l'italiano medio si accorge che chi faceva scontri non c'entra nulla con chi voleva manifestare.

Ed infine, sentendo le tante opinioni, tanti dicono che questi black blok, con il loro operato hanno permesso appunto di parlare solo degli scontri, hanno fatto in modo di interrompere una manifestazione, sembra quasi che chi voleva tenere nascosta la manifestazione sia riuscito nel suo intento. Considerando che nessuno li  ha fermati, nessuno se n'è accorto che questi giravano con bastoni e bombe, non è che qualcuno ha organizzato tutto ciò apposta? Che qualcuno li abbia mandati proprio per rovinare la manifestazione?

Bravi italiani medi, ultimamente siete "medio alti", state migliorando. La mia teoria di fantasia - o forse no -, è che qualcuno di "istituzionale" si sia accordato con qualche grosso capetto di questa banda. Poi lui, in cambio di "viole" e "trifogli" vari, ha detto 4 puttanate ad un gruppo di ragazzini, li ha fomentati ed ha organizzato questo attacco professionistico. Poi tanto i capi non pagano, perché manco ci vanno e al più prendo 3 4 pirla che si sono fatti sgamare.

Ed ecco il capro espiatorio da dare in pasto all'opinione pubblica. Signore e signori ecco Er Pelliccia, lui è uno che faceva casino. Lui dice cose una più insensata dell'altra così da far incazzare più i romani. "L'estintore mi serviva per spegnere l'incendio." Avrà letto male le istruzioni, non mi pare che ci sia scritto "Mirare l'incendio e lanciare l'estintore verso le fiamme".

Se poi anche Brignano, un comico che strastimo, dice le stesse cose da me scritte su questo post, vuol dire che o gli italiani hanno spalancato gli occhi, o la cosa è così palese, o entrambe le cose.

6 commenti:

chaill on 21/10/11, 14:38 ha detto...

Sembra che in Italia trovi radice la ripetizione: ossia ogni volta che c'è da farsi un qualsivoglia manifestazione (lasciamo stare la finalità della stessa) va a finire in sommossa.
Sarà, penso, come dici te, anzi ne son convinta.

Però mi chiedo: viste le tante esperienze passate perché autorizzarne ancora? Ovvio si lede la libertà di manifestare. Finché ce lo diciamo io e te e altri, persone comuni e normali, ci capiamo e pare semplice: isoliamo gli elementi (ben conosciuti) al fine che non entrino in contatto coi manifestanti e monopolizzino (magari anche con cachet) il tutto.

E' che non tutti vogliono che le cose vadano a buon fine, ma che ce lo diciamo a fare?
Siamo nel Paese dei precetti: facciamo quello che ci vien detto di fare, anche contro i ns. diritti. Sgarri? Se ne pagano le conseguenze.
Si lo so sono andata fuori tema: andrò a ripetizioni ;)

Paòlo on 21/10/11, 14:50 ha detto...

Vietare le manifestazioni? Oddio ci mancherebbe solo quello. Poi così giustifichiamo ancor di più simili gesti. In Italia se si fa casino si sanno mettere solo divieti. Fai macello allo stadio? tessera del tifoso, stadio a porte chiuse. Fai casino nel locale? Chiusura dei locali presto.

La soluzione sarebbe smetterla di dare importanza a questi casinari, sbatterli in carcere e via. Ma se chi fa casino è d'accordo con chi invece dovrebbe contrastarlo - e non parlo della polizia ma di qualcuno ancor più in alto -, siamo fritti.

chaill on 21/10/11, 14:58 ha detto...

Il carcere italiano.. argomento utopico per certi versi.
Non ci vanno in carcere quelli, mai.

Assolutamente NO: la libertà di espressione e manifestazione va tutelata, forse m'ero espressa male. Ci mancherebbe.

Il mio pensiero era un cis diverso: diffido delle manifestazioni (anche quelle giuste) a lungo pompate e annunciate in tv o sui giornali.
Diventano troppo appetibili.

Meglio cose, a volte, più dirette, brevi, magari ripetute a più punti, ma che non diano in alcun modo fianco ai rivoltosi o a chi li ingaggiano.
:)

dimmi che mi son spiegata ora :( so che è venerdì e c'è difficoltà cognitiva (da parte mia eh!) .. ora sto scherzando sia chiaro :)

Paòlo on 21/10/11, 15:04 ha detto...

Ah ok, non avevo capito io. Sì come dico da qualche tempo, ci vorrebbero delle mini manifestazioni in tutta Italia, ognuno nel proprio comune. Ogni sabato nella piazza del proprio comune, piccolo o grande che sia. Così ottieni l'effetto di una partecipazione capillare in tutta Italia. I black bloc a quel punto o vengono assoldati a migliaia - non sono pochi i comuni :-D -, oppure alla lunga non faranno più di tanto effetto.

chaill on 21/10/11, 15:08 ha detto...

O m'ero spiegata male io.
O avevi male inteso tu.
Fa nulla: ci siamo confrontati, civilmente, poi caso vuole che alla fine concordiamo.
Ma anche avessimo idee differenti c'è dialogo onesto e rispettoso.
Cosa che manca fuori.

Paòlo on 21/10/11, 15:28 ha detto...

Se si vuole si può dialogare tra tutti. Il problema è che se uno indica il male, qualcuno guarderà la mano e dirà che non è pulita, un altro dirà che la camicia del braccio che indica il male non è stirata, un altro ancora si chiederà quale sia il mio progetto segreto. Ci si perde nei dettagli ed oltretutto a volte vedo persone che litigando tra loro, stanno in realtà dicendo la stessa cosa.

Si deve imparare ad ascoltare e rispettare le parole altrui e soprattutto dividere la lana caprina dai problemi veri.

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