martedì, dicembre 04, 2012

Nuova tattica contro gli stressatori al telefono


E' già il terzo post mi sa che scrivo sugli stressatori al telefono, quelli che vogliono venderti per forza l'abbonamento del telefono.

Riassunto delle puntate precedenti: ho provato col metodo del lasciali sfogare vomitando numeri, offerte e tariffe e poi gentilmente fai notare loro che sei a posto. Non funziona: insistono e siccome finora li hai ascoltati, è inammissibile che ora io volti le spalle a loro proprio quando si deve quagliare.

Allora son passato al metodo del ti faccio un favore a non farti perdere tempo: tanto la mia tariffa è imbattibile. Tze, mica ho a che fare con dilettanti, mi chiedono il prezzo e se bluffo, dicono che non è possibile e vanno avanti imperterriti. E se dichiari il prezzo vero, loro guarda caso costano meno. Poi pazienza se loro costano meno per pochi mesi, per poi aumentare il prezzo con la velocità con cui la benzina aumenta sotto le feste.

Terzo metodo: quello legale. Ho fatto scrivere segnalazioni dal mio operatore, ho provato pure a farlo io, ma dovrei mettere mano a scartoffie varie. Ho provato ad intimarli di dirmi chi è colui che detiene i miei numeri: questo perché in teoria io non sono in alcun elenco e non ho dato il permesso al mio operatore di diffondere alcun dato.

Nulla, buco nell'acqua. Allora o invento un cordless che elimina le telefonate a pagamento - il progetto è in fase di studio - o applico la mia ennesima tattica. Dirò palle così palesi che pure loro dovranno arrendersi. Pensavo a cose tipo "Io lavoro per il mio operatore, che mi fa condizioni riservate ai dipendenti: queste condizioni sono così basse che nessun operatore potrebbe mai lontanamente competere." O ancora "Sono in affitto ed il padrone di casa mi vieta tassativamente di cambiare operatore".

Poi se serve tiro pure fuori le scuse assurde tipo "Ha sbagliato numero, chiunque stia cercando". "Io non ho un telefono di casa", anche se chiamano palesemente sul fisso. "Io sono muto e quindi non telefono": come faccio a dirlo? "Bzz questa è la segreteria telefonica": sono bravino ad imitarla. "Bau bau" Tento una improbabile imitazione di cane abile a rispondere al telefono: Rex in fin dei conti lo portava, il mio cane immaginario riesce pure a rispondere col canino.

Voi direte, ma riattaccare semplicemente? Troppo facile, non è nel mio stile.

5 commenti:

Pier(ef)fect on 04/12/12, 23:50 ha detto...

tentativo di mia madre: "no, guardi, sono la donna delle pulizie, la signora non è in casa"... pare abbia funzionato XD

Paòlo on 04/12/12, 23:54 ha detto...

Interessante: siccome alle 20.30 non è credibile l'uomo delle pulizie, dirò che sono l'amico che porta da mangiare al gatto o a innaffiare i fiori o a scroccare lo zucchero :-D

Blackswan on 05/12/12, 07:56 ha detto...

insopportabili... però non riesco mai a trattarli mali questi poveracci dei call center... di solito dopo un po' dico chiaramente che non mi interessa ... di solito funziona...

gattonero on 05/12/12, 09:03 ha detto...

Ho il "chi è", quando non esce il numero chiamante o, se esce, non rientra nel mio giro, mando la cognata a rispondere: "Sono la badante, non ne capisco niente", autorizzata pure a descrivermi come rimbambito in modo da evitare il tipico "quando lo trovo?".
Ovvero faccio doppio clic sul vivavoce, senza neanche alzare il microfono.
O lascio suonare finché si stancano.
Ha ragione Black, fanno più tenerezza che pena, sapendo la miseria che percepiscono, ma il troppo stroppia comunque.
Ciao.

Paòlo on 05/12/12, 15:22 ha detto...

X Blackswan: anche a me spiace trattarli male, ma a volte ti rispondono di uno strafottente, insomma se le cercano.

Gattonero, conosco anche persone che hanno il numero oscurato: non fosse per loro avrei già pensato l'idea di non rispondere agli anonimi. A volte poi i venditori espongono il loro numero.

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